Mario CIFARELLI

Ricercatore ed esperto 
in dinamiche generazionali.
Fondatore e Presidente 
del Centro Studi Intergenerazionale.

Mario Cifarelli ha concentrato le sue attività di ricerca su due percorsi specifici: apprendimento permanente e ICT (Information and Communication Technology). Nel 1985 fonda a Matera la prima Università della Terza Età nella Regione Basilicata, sperimentando il sistema di apprendimento a distanza. Ha svolto in qualità di referente, in collaborazione con altri Enti fra cui il CNR di Roma, il Progetto SE.T.A. - Servizio Telematico di Assistenza Domiciliare Integrata, Programma Leader Plus – Regione Basilicata 2000-2006 per la realizzazione di analisi e progettazione di interventi di innovazione tecnologica volti al miglioramento della qualità della vita delle persone adulte/anziane.In qualità di Presidente del Censin ha promosso e sottoscritto accordi istituzionali con la provincia di Matera e vari Comuni della Basilicata: Montescaglioso, Pomarico, Valsinni, Colobraro, Tursi, Rotondella, Grassano, Grottole e Miglionico.Ha curato corsi e seminari per la preparazione professionale ed aggiornamento di operatori pubblici e privati, includendo anche volontari interessati ai servizi alla persona. Inoltre ha coordinato corsi di Assistenza domiciliare in provincia di Matera. Su committenza del Consorzio I.S.F.I.Ma ha coordinato lo Stage realizzato in regime di affiancamento operativo del Progetto di Formazione “Assistente Familiare”. Inoltre ha collaborato come docente nel percorso di formazione di “Agenti di Sviluppo”, Programma Youthstart, Progetto Altea, Sistemform Roma.Ha partecipato in qualità di relatore a convegni e seminari nell'ambito del percorso di divulgazione scientifica curato da varie associazioni. Nel 1998 ha pubblicato il libro “Gli anziani in Basilicata” – Ed. SPI-CGIL Basilicata, volto ad analizzare la condizione anziana nella Regione Basilicata. Nel 2018 ha collaborato al progetto “Polo Multifunzionale Intergenerazionale” della Fondazione Opere Laiche Palatine Pugliesi di Bari. La sua leadership ha contribuito alla promozione delle relazioni intergenerazionali attraverso la ricerca, la formazione e la divulgazione scientifica.