“L'idea degli opposti è in grado di creare apertura viva.
Assumerla vitalmente nel proprio atteggiamento rende consapevoli della ricchezza che è nel proprio essere […]; mondi nuovi si schiudono”
(Romano Guardini)

Spesso le attività intergenerazionali sono viste con diffidenza, ma in realtà queste possono favorire l’instaurazione di valori che mantengono la società coesa. Esse migliorano le capacità comunicative fondamentali, come l’ascolto e la comprensione, e incrementano le competenze sociali come il rispetto, l’altruismo e la condivisione, qualità indispensabili nella vita quotidiana.
Gli studiosi hanno evidenziato lo sviluppo di qualità che favoriscono la resilienza come lo spirito d’iniziativa, la flessibilità, l’apertura verso l’altro e la creatività. Altro aspetto rilevante, che emerge dalle ricerche, è l’incremento di comportamenti pro-sociali quali la condivisione, l’attitudine positiva verso la scuola e migliori capacità di negoziazione e di relazione.
Sul piano psicologico si evidenziano un incremento dell’autostima e una ridotta ansia oltre che un miglioramento nella qualità dei rapporti familiari dei partecipanti (Kaplan e Pinazo).
Altrettanto interessanti sono gli impatti che i programmi intergenerazionali hanno sulla comunità (MacCallum):
- rafforzano il senso di comunità e la cultura stessa;
- abbattono barriere e stereotipi favorendo la coesione sociale;
- sviluppano reti sociali all’interno della comunità;
- alleviano lo stress nelle relazioni parentali;
- forniscono modelli comportamentali positivi;
- promuovono il volontariato.